Messa a Freiburg (V Domenica Pasqua B)V Domenica di Paqua / B

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Preghiera dei fedeli

1. Signore, ti affidiamo papa Francesco,  e tutti  i  sacerdoti: sostieni la loro testimonianza di verità e di pace per il bene della Chiesa e di tutti i fratelli e le sorelle del mondo, noi ti preghiamo
2. Gesù risorto, Signore della storia, aiutaci a restare continuamente in comunione con te; nel tuo Pane, troviamo la forza di amare, il coraggio di perdonare, la voglia di aiutare gli altri; fa’ che la tua vita sostenga la nostra, il tuo amore renda più vivo il nostro amore, noi ti preghiamo
3. Signore Gesù, anche nella nostra vita ci sono momenti dolorosi: fa’ che impariamo ad accettare queste “potature” come segno di condivisione alle tue sofferenze, ma che ci aiutano a crescere e rafforzare il nostro spirito e vivere la nostra vita con più serenità e fiducia, noi ti preghiamo
4. Signore Gesù, non possiamo fare a meno di te: accoglici come siamo, donaci la gioia e la pace che solo Dio sa dare e fa’ che la portiamo ai nostri fratelli che vivono nella malinconia, nella solitudine e nel dolore. Aiutaci a portare loro una parola di conforto, il tuo sorriso, la tua comprensione, noi ti preghiamo
5. Gesù tu sei la vera vite e tutti noi vogliamo restare uniti a te come tralci generosi. Aiuta in modo particolare i ragazzi e le ragazze che si preparano alla  prima Eucaristia e alla santa Cresima.  Fa’ che la tua Parola  rimanga in loro così profondamente  come linfa per la loro vita,  per produrre i frutti che tu vuoi da loro, preghiamo

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Preghiera per la comunione spirituale

Gesù, Signor mio e Dio mio,
io credo che tu sei veramente presente nel santissimo Sacramento,
che dall’altare guardi i tuoi figli
Poiché tu mi ami così come sono e sai quanto desidero incontrarti,
vieni nel mio cuore e io ti custodirò.
Resta in me, perché io ti amo, io spero in te,
il tuo silenzio trasformi la mia anima. Amen

(Renza Resca)

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Preghiera dopo la comunione

Il nostro rapporto con te, Gesù,
non è qualcosa di temporaneo, di effimero,
legato a qualche momento di entusiasmo,
di spontaneità, che subito viene meno
quando dobbiamo fare i conti
con i problemi concreti della vita quotidiana.

Separarsi da te, dimenticarti,
vuol dire tagliarsi fuori
da quella linfa vitale
che sola può trasformarci e renderci fecondi.

Il nostro rapporto con te, Gesù,
è chiamato ad essere stabile e duraturo
e a resistere a tante seduzioni e lusinghe
che ci distolgono da ciò che è essenziale.

Per questo richiede cura ed attenzione
e non può essere abbandonato
alle sensazioni del momento.

Il nostro rapporto con te, Gesù,
passa anche attraverso potature, percorsi dolorosi,
frangenti oscuri
in cui ci sembra di conoscere la morte,
ma che poi ci aprono ad una fecondità sconosciuta,
ci permettono un frutto abbondante.

È questa l’avventura decisiva,
sorprendente ed eccezionale
che siamo chiamati a compiere.

Diventare tuoi discepoli – è vero –
non è una passeggiata,
ma quando ti si prende sul serio
quello che riceviamo è molto di più
di quanto possiamo donarti.

(Roberto Laurita)