Neanch’io ti condannoMessa italiana live da Freiburg

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Gesù trasforma il deserto del nostro peccato in un giardino rigoglioso. Il suo perdono, però, non banalizza il peccato, ma crea la possibilità perchè l’uomo si converta e viva, dimentico del passato e proteso ai beni eterni.

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Alcuni momenti della messa

5:00 Inizio santa messa 10:02 Dal libro del profeta Isaia (Is 43,16-21) 12:29 Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi (Fil 3,8-14) 14:45 Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 8,1-11) 16:49 Omelia 28:16 Benedizione di Sergio e Adriana nel sesto anno di matrimonio 31:44 Preghiera dei fedeli 47:11 preghiera dopo la comunione

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Preghiera dopo la comunione

A loro, Gesù, a quegli scribi e farisei,
della donna non interessava nulla
e, nonostante il fare scandalizzato,
non erano preoccupati della morale.

Volevano solamente metterti in difficoltà
e far vedere che anche la tua misericordia,
il tuo perdono, avevano un limite.

A te, Gesù, invece, la sorte
di quella peccatrice sta a cuore.
Tu non rinunci a difenderla,
ma vuoi che siano i suoi stessi accusatori
a lasciarla andare,
a far cadere le pietre che hanno in mano.
E allora li sfidi, apertamente,
sul loro stesso terreno.

Vogliono condannarla a morte,
brandiscono la legge di Mosè?
Lo facciano se hanno la coscienza a posto,
se sono immuni da peccato,
se non hanno niente da nascondere!

Gesù, grazie per quella creatura salvata,
per averle donato la possibilità
di riprendere il cammino della vita.

Gesù, grazie per aver smascherato
la falsità di quegli ipocriti,
che, in realtà, hanno paura
di essere svergognati
per qualche colpa nascosta.