In cammino verso Pasqua 1|5lectio divina online
Lectio divina online sui testi biblici della prima domenica di Quaresima/B
BIBEL.GLAUBE.LEBEN
Bibbia.Fede.Vita
Leggere la Bibbia, confrontarsi sulla fede, tradurla nella vita
conducono
Sergio Rotasperti e Augusto Fumagalli
La serata si svolge in questo modo:
- Ascoltare la Parola: Ascolto delle letture della domenica successiva.
- Capire la Parola: Breve spiegazione esegetica dei testi biblici
- Silenzio: accompagnati da musica, silenzio di riflessione personale di 5 minuti
- Attualizzare la Parola: confronto e attualizzazione tra i partecipanti
- Parole per me e per te: scelta di una o più parola chiave della serata
Per partecipare attivamente, entra nella riunione in zoom:
https://us02web.zoom.us/j/87271507847?pwd=RktUblRWMElhRThIendRcVpFT1JSZz09
ID riunione: 872 7150 7847
Passcode: 771531
Se vuoi seguire la diretta streaming su youtube:
Ciò che abbiamo Condiviso
GAETANO: la liturgia ci invita alla gioia: arcobaleno, rinascita, nuova umanità. Abbiamo bisogno di Dio, Lui ha bisogno di noi per parlare all’umanità. Seconda lettura è cristologica: Lui compie l’alleanza, la croce è assicurazione della nostra risurrezione. Tentazioni sono opportunità per interrogarsi e poter compiere le proprie scelte: è un travaglio per comprendere il vero volto di Dio; lo stesso Gesù deve lottare vs la propria religione che aveva proposto un volto di Dio lontano dal reale.
FRANCESCA: due aspetti/elementi: deserto.
ROSA: lo Spirito che sospinge Gesù nel deserto, ma non nella tentazione, bensì per rafforzare se stesso prima dell’inizio della predicazione. La preghiera è che lo Spirito sospinga anche npi nel ns deserto e nella ns quotidianità.
SILVIA: quaresima per riscoprire la quotidianità e il volto del Padre. Nel vangelo Gesù nel deserto sta con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano: riprende l’alleanza di Dio con tutto il creato. La nostra storia, quando la viviamo, è storia di alleanza, così come l’ha vissuta Lui. Stare nella quotidianità dove ci è già servito tutto quel che ci serve.
STEFANO: congiunzione tra 1° lettura e il Vangelo è l’acqua: diluvio purificatore e battesimo purificatore; ma le due letture sono i passi successivi ai due episodi di acqua. Gesù viene sospinto dallo Spirito nel deserto subito dopo la glorificazione: deserto è luogo dell’essenzialità, delle cose indispensabili, dove si incontra la realtà di se stessi. Qui certamente ci sono le tentazioni, proprio per il fatto che incontriamo noi stessi; le fiere però non sono una minaccia, potrebbero essere un’armonia. Queste fiere forse possono rappresentare la nostra natura profonda, ciò che ci muove e non conosciamo.
MONICA: cosa significa stare? In una situazione di pericolo, di sofferenza anche: Gesù sta. Noi forse non siamo così aperti a questa dimensione; almeno non tutti abbiamo questa forza e questa comprensione che l’unico modo di attraversa davvero è quello di starci dentro. Tentazioni oggi sono il non volere abbracciare ciò che uno è e che dovremmo rintracciare.
PIERLUIGI: interessante che Gesù si faccia battezzare, ma perché? Lui ha voluto assumere fino in fondo, fino al fondo la nostra umanità: questa è lodata da Dio Padre. Non a caso dopo giungono le tentazioni, che confermano questo. Solo nel pieno della nostra umanità potremo essere in sintonia con Lui. È nella manifestazione piena della sua umanità che Gesù è riconosciuto come vero Dio.
ANNAMARIA: ribaltamento di prospettiva che da sempre Dio insegna, ma che l’uomo ha sempre bisogno di sentirselo dire. C’è un modo di pensare comune e un modo di pensare di Dio. Nella Bibbia l’uomo è creato buono e ricreato buono; ma la creazione non è qualcosa che ci deve dominare, bensì di cui siamo custodi. Continuo ribaltamento di prospettiva; vengono di volta in volta scardinate le nostre certezze.
IVAN: l’amore del Signore si riduce ad una cosa quotidiana tutti i giorni; lo viviamo se viviamo la sua Parola in noi. Non è un modo di dire, solo chi prova a fare questa cosa, si sente rinascere nella propria vita in base alla realtà della propria vita.
MARIA TERESA: tempi forti sono fune gettata, possibilità di proseguire il cammino innovandolo. Più che mai questa Quaresima è un riavvicinarsi ad essere Chiesa.