Messa a Karsau (XXXII domenica TOB)XXXII domenica del tempo ordinario B

Sabato 9 .11.2024
Messa in italiano, ore 18
Chiesa s. Michael, Karsau


Preghiera dei fedeli

  1. Per la Chiesa, perché sia sempre pronta ad annunciare Cristo e la sua Parola che rende presente tra gli uomini l’amore del Padre, preghiamo
  2. Perché la società civile tuteli le persone che versano in ristrette condizioni economiche, garantendo loro un tenore di vita dignitoso e sicuro, preghiamo
  3. Per i poveri, gli anziani, per le persone sole e abbandonate: perché ogni persona possa godere del conforto, del calore  dell’amicizia e del dono della fede, preghiamo
  4. Per quanti ascoltano la Parola di Dio e vivono il servizio nell’umiltà, nel nascondimento, perché il Signore che guarda al cuore e non all’apparenza posi su di loro il suo sguardo d’amore, noi ti preghiamo

Preghiera per la comunione spirituale

Gesù, Signor mio e Dio mio,
io credo che tu sei veramente presente nel santissimo Sacramento,
che dall’altare guardi i tuoi figli
Poiché tu mi ami così come sono e sai quanto desidero incontrarti,
vieni nel mio cuore e io ti custodirò.
Resta in me, perché io ti amo, io spero in te,
il tuo silenzio trasformi la mia anima. Amen

(Renza Resca)


Preghiera dopo la comunione

Chi considera la realtà
con gli occhiali dell’economia e della finanza
sorride subito di fronte all’esiguità
di quella donazione:
cosa sono due centesimi? Pochissimo, quasi niente!

Ci vogliono quintali di quelle monetine
per comperare qualcosa…

Ma tu, Gesù, hai un altro metro
per valutare l’accaduto.

Il rumore delle monete ambite,
quelle pesanti, che valgono,
non ti inganna, non ti attira.

Perché tu guardi al cuore,
a ciò che conta veramente.

E allora, cogli quanto sia prezioso
il dono di quella povera vedova,
perché non ha offerto qualcosa, ma tutto,
tutto quello che aveva per vivere.

Il superfluo e l’essenziale:
ecco il criterio giusto per valutare
una situazione del genere.

Il superfluo che non scalfisce
gli agi, le sicurezze, il tenore di vita;
l’essenziale che espone
ad una giornata senza pane,
ad una situazione di penuria,
a sacrifici imprevisti.

Grazie, Gesù, di averci aperto gli occhi,
di averci sottratti a visioni superficiali.

Grazie perché ci fai apprezzare
quanto sia sempre importante
il contributo dei poveri.

(Roberto Laurita)