Cose che non ci aspettiamo

Lectio divina Avvento 2023



Puoi partecipare attivamente alla lectio via zoom:
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ID riunione: 831 5394 1101
Codice d’accesso: 513466


Preghiera iniziale

Signore Gesù Cristo,
tu hai dischiuso le Scritture ai tuoi discepoli
e hai loro aperto gli occhi
per comprendere il tuo cuore.
Parla ancora ora a noi oggi
attraverso la tua Parola.

Il tuo amore e verità
è racchiuso nelle Scritture.
Donaci il tuo Santo Spirito
in modo che riconosciamo nella tua Parola
chi tu sei e che cosa vuoi che facciamo.

Donaci coraggio e forza
e fà che ciò che comprendiamo
lo realizziamo nella vita quotidiana

Ascolto della Parola

Dal libro del profeta Isaìa
Is 63,16b-17.19b; 64,2-7

Tu, Signore, sei nostro padre,
da sempre ti chiami nostro redentore.
Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie
e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema?
Ritorna per amore dei tuoi servi,
per amore delle tribù, tua eredità.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
Davanti a te sussulterebbero i monti.
Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,
tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti.
Mai si udì parlare da tempi lontani,
orecchio non ha sentito,
occhio non ha visto
che un Dio, fuori di te,
abbia fatto tanto per chi confida in lui.
Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia
e si ricordano delle tue vie.
Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato
contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
Siamo divenuti tutti come una cosa impura,
e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia;
tutti siamo avvizziti come foglie,
le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.
Nessuno invocava il tuo nome,
nessuno si risvegliava per stringersi a te;
perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto,
ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.
Ma, Signore, tu sei nostro padre;
noi siamo argilla e tu colui che ci plasma,
tutti noi siamo opera delle tue mani.

Spiegazione del Testo

Condivisione

Preghiera finale

Salmo 79 (80)

R. Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci. R.
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. R.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. R.

Preghiamo

O Dio, nostro Padre,
nella tua fedeltà ricordati di noi, opera delle tue mani,
e donaci l’aiuto della tua grazia,
perché, resi forti nello spirito,
attendiamo vigilanti la gloriosa venuta di Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te
nell’unità dello Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli. Amen