Le domande di Gesù e le nostreDomenica delle Palme

(Lc 22,14-23,56) Che significa celebrare la settimana santa? Che senso ha ricordare l'ultima settimana di vita di Gesù


SERGIO ROTASPERTI

Con la domenica delle palme entriamo nella settimana santa, nella quale celebreremo la passione, morte e risurrezione di Gesù. Si tratta nè più nè meno del tema della morte e della vita. Della morte e della vita di Gesù. Della nostra morte e della nostra vita. Si tratta soprattutto, del fondamento della nostra fede.

In realtà, ogni domenica celebriamo la settimana santa, ma una volta l’anno celebriamo questo evento con particolare intensità. E questa esperienza di vita e di amore si prolunga poi per 50 giorni fino a pentecoste.

Questa settimana santa, e in particolare il racconto dell’ultima settimana di Gesù  ci pone diverse domande, che Gesù stesso per primo ha affrontato:

  • che cosa ci rende realmente felice, cosa ci lega reciprocamente, cosa ci divide?
  • che cosa ci rende pieni di fiducia e quali sono le sicurezza sulle quali ci appoggiamo?
  • come accettare le incomprensioni che esperimentiamo, sopratutto se provengono dalle persone che vogliamo bene e a cui siamo molto legati?
  • come viviamo le delusioni, lo spezzarsi dei nostri progetti di vita e la fine traumatica delle relazioni?
  • come affrontiamo la realtà del rifiuto, del tradimento, della menzogna? del peccato e del perdono? della solitudine e del rifiuto?.
  • che speranza ho davanti alla catastrofe, anche personale e spirituale?
  • che significa donare vita senza riserve?
  • come affronto il morire e la mia morte?
  • che cosa realmente rimane, quando noi usciamo dalla scena di questo mondo?
  • quanto è forte e solida in me la fiducia nella risurrezione, nella vita senza fine? nella vita?
  • sono consapevole che Dio sempre è con noi, anche quanto non riceviamo risposte; che gli cammina con noi anche quando camminiamo senza speranza come i discepoli di Emmaus, e ha sempre parole che scaldano il cuore e pane che nutre la vita?

Gesù ha affrontato tutte queste domande e sono diventate per lui acute nella sua ultima settimana di vita. La sua risposta ha cambiato anche la nostra vita. Guardando lui, troviamo la forza non solo di credere nella vita, ma anche di affrontare le avversità – persino la stessa morta – ancorati sempre a Dio e alla vita che non muore.
Questo festeggiamo nella settimana che ci sta davanti. L’augurio pasquale è che ognuno trovi risposta alle proprie inquietudini e domande.